Esposizione dei regali di matrimonio.


03/10/2006

Domanda

Sono un artigiano in provincia di Livorno e mi capita frequentemente di avere nel mio negozio liste di nozze. In questa zona vige l'usanza che i regali via via ricevuti vengano esposti, su un tavolo allo scopo dedicato, in casa della sposa, con tanto di bigliettino a firma dei donatori accanto. Vorrei sapere dove e quanto è diffusa questa usanza, e la vostra opinone in merito all'opportunità di una cosa simile. Per quanto mi riguarda la ritengo di dubbio gusto, o perlomeno non ne vedo la necessità. A mio avviso si instaura infatti una sorta di gara a chi presenta il regalo più appariscente, che spicchi tra gli altri, a dimostrazione della propria posizione economica. Al momento dell'acquisto dei regali, tra i criteri di scelta, vedo che spesso le categorie del bello e dell'utile risultano marginali, a favore di quello che chiamerei il concetto del cocomero: grosso(voluminoso, appariscente)e che costi poco. Voi che ne pensate?



Risposta

Anche a noi questa usanza lascia perplessi. In realtà (non è che sia meno "grave" ...) l'esposizione dei doni non riguarda tutti i regali ricevuti, ma solo i più significativi. Dobrebbe funzionare così: dopo il viaggio di nozze gli sposi organizzano un invito (o una serie di inviti) per gli amici ai quali mostrano i regali che hanno ricevuto per il matrimonio. Si tratta come di un pretesto per riallacciare i rapporti "da sposati". Il biglietto apposto accanto ai regali serve essenzialmente agli sposi per ricordarsi chi ha regalato cosa, anche se è vero che così "si vede" il mio e il tuo... Comunque questa abitudine va sparendo poco a poco ed è anni che non ne sentiamo parlare se non sporadicamente. Quanto alla scelta dei regali, non c'è dubbio che la logica sia a volte quella del "cocomero" di cui hai parlato tu, ma che vuoi farci, siamo tutti deboli. Puoi sconsigliare di farla, l'esposizione, ma considera che a volte, specie in provincia, la "roba" ha il suo peso nella vita delle persone semplici, e chi non ha sufficienti strumenti per capirlo si sentirebbe quasi defraudato di qualcosa.

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