In lettera al Vescovo, eccellenza o monsignore?


09/02/2009

Domanda

Ho recentemente "curiosato" tra le molte pagine del vostro sito, trovandolo ben fatto nei contenuti e interessante. Ho notato però una piccola imprecisione: alla domanda "come rivolgersi ad un Vescovo per lettera", consigliate l'incipit di "reverendo monsignore". Da quel che mi risulta al Vescovo spetta il superlativo "Reverendissimo", e non sarebbe neanche errato chiamarlo con il titolo di "Eccellenza". Personalmente, quando scrivo al mio vescovo, inizio sempre con la dicitura: "Eccellenza reverendissima". Per quanto concerne l'indirizzo, io sono solito scrivere: S.E.R. mons. Pico de Paperis, Arcivescovo di Paperopoli, eccetera...



Risposta

Hai ragione, l'incipit corretto per una lettera molto formale è "Eccellenza Reverendissima". Tuttavia così si rischia di essere ridondanti. E' possibile anche aprire con "Eccellenza" o "Monsignore" o "Reverendo Monsignore". Nel piedino in basso a sinistra invece va messo l'acronimo S.E.R. (Sua Eccellenza Reverendissima).

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