BIGLIETTI DA VISITA
Per quanto la psicologia sociale ne predichi le conseguenze nefaste da almeno mezzo secolo, i comportamenti conformi continuano a rappresentare un mezzo straordinario di controllo dello stress, perfino nella stesura di un biglietto da visita; così, nonostante ormai siano in tanti a leggere tra le righe il ridicolo che accompagna la consuetudine, premettere abbreviazioni al proprio nome resta (in Italia) un atteggiamento frequente.
Era una volta opinione condivisa che i biglietti da visita dovessero recare titolo onorifico, titolo accademico, qualifica o grado, nome e cognome, carica ricoperta, indirizzo e almeno un numero di telefono. Non è più così.
Un biglietto da visita parla del suo proprietario, lo descrive e identifica; quindi dovrebbe dire di lui tutto il necessario a quello scopo in quel momento, non di più e non di meno. Chi ritiene indispensabile, per essere adeguatamente descritto, premettere Dott. Prof. Proc. al nome, naturalmente si accomodi, non è vietato. Ma almeno a far data dal Lup. Man. del Rag. Fantozzi il mondo è cambiato, e se manager di prima grandezza fanno stampare il proprio biglietto con il NOME più grande del cognome e nessun riferimento all'incarico rivestito (oltre agli indirizzi utili per il contatto e il nome dell'azienda), magari il vecchio caro Dott. potrebbe cominciare a essere considerato stantio, no?
Con la guida imprescindibile del buon senso, è chiaro. Per esempio. Ai medici (sola categoria di laureati, peraltro, a farsi chiamare "Dottore" nella più parte del globo) di una periferia urbana probabilmente è indispensabile premettere Dott. al nome anche se sotto è specificato Medico Chirurgo: qualche paziente potrebbe pensare che non siano laureati o chissà cos'altro; però sconsiglieremmo al professionista di una clinica in una grande città scrivere Prof. davanti al nome quando sotto è specificato Ginecologo.
Riassumendo. Cosa è bene scrivere sul proprio biglietto da visita? Quello che si ritiene ci descriva nel modo giusto. Insomma, quante delle seguenti cose sono necessarie per qualificarvi e rintracciarvi? Rifletteteci con serenità (è il "vostro": qualsiasi risposta sincera è quella giusta).
UNO. Titolo onorifico (Cav. Gr. Cr.; Comm.; eccetera). DUE. Titolo accademico (Prof.; On.; Proc.; eccetera). TRE. Nome e Cognome. QUATTRO. Carica ricoperta o funzione svolta. CINQUE. Ragione sociale/nome dell''ente per il quale si lavora. SEI. Indirizzo di posta elettronica. SETTE. Indirizzo e/o numero di telefono dell'ufficio. OTTO. Numero di cellulare. NOVE. Ulteriori riferimenti (di casa ma non solo). DIECI. Altro (diminutivi, vezzeggiativi, disegni).
-------------------------------------------------------------------------------------
Fin qui, i biglietti da visita per uso d'ufficio. A breve, qualcosa riguardo i "privati", e l'abusata abitudine di "barrarli".