BONTON DEL PESCE D'APRILE
30/03/2018
Attenzione ai Pesce D'Aprile: possono avere gravi conseguenze non volute.
Conoscete Google Gnome? Ha la forma di un nano da giardino e aziona gli impianti di irrigazione compatibilmente con il volume delle precipitazioni, che è in grado di raccogliere in un cappello-vasca.
E ancora. C'è una app che trasforma le parole in energia. Il David di Michelangelo è stato scambiato (provvisoriamente) con la Sirenetta di Copenaghen. Il Perugia Calcio è stato venduto a una catena di ristorazione giapponese (idea di un edicolante, con tanto di locandina per strada). Ikea ha lanciato una compagnia aerea low cost, la Flikea, con tempi di percorrenza più brevi e prezzi bassi. Non si sa ancora se i passeggeri dovranno montarsi i sedili da soli.
Tutti pesci d'aprile, il più famoso dei quali ebbe conseguenze funeste tanto fu ritenuto credibile: lo sbarco dei marziani sulla terra di Orson Wells, infatti, andato in onda sulla CBS il 30 ottobre 1938, era stato pensato per il primo di aprile. O non è vero?
Comunque, attenzione alle burle: possono avere gravi conseguenze non volute. Al riguardo, ecco tre "si può" e tre "non si può" sugli scherzi da pesce d'aprile.
- Permessi gli scherzi che determinano danni economici, purché non rilevanti.
- Vietati gli scherzi che prefigurano vantaggi economici (finte vincite al jackpot, strabilianti offerte di acquisto per la vecchia utilitaria).
- Permessi gli scherzi potenzialmente rivelatori di una difficoltà di coppia (tipo dimostrare che con la donna/uomo giusti, l'altro/a ci starebbe).
- Vietati gli scherzi in cucina (come spacciare per brodo eccellente acqua calda colorata o mettere il sale al posto dello zucchero).
- Permessi gli scherzi di morte apparente senza che il presunto defunto sia consenziente.
- Vietati gli scherzi ai single conquistatori seriali, con il loro bagaglio di ammiccamenti e conquiste, maschi o femmine che siano.
Ah, i vietati sono permessi e i premessi sono vietati. Pesce d'aprile.
"Chi ha il coraggio di ridere, è padrone del mondo", Giacomo Leopardi.
P.S. L'ultima volta che la Pasqua è caduta il primo d'aprile era il 1956. Auguri (VERI), a tutti noi.