Dottore e laurea breve.
30/10/2006
Come noto l'ultima riforma dell'iter universitario attribuisce, da qualche anno, il titolo di Dottore a chi consegue la Laurea di I° Livello (3 anni) e quello di Dottore Magistrale a chi consegue quella Specialistica (5 anni). Desideravo sapere se oggigiorno la scritta "Dott. Mag." su un biglietto da visita sia ormai "comune" oppure appaia ancora come una "particolarità" stravagante.
Risposta
La cosiddetta laurea breve non dà diritto a fregiarsi del titolo di "dottore": il brevelaureato può solo scrivere "laureato in ...". Il titolo di Dottore resta prerogativa dei "laureati lunghi". Rimane il fatto che sul proprio biglietto da visita ciascuno scrive ciò che vuole.
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO (2008).
Il Decreto 509/1999 prevede, tra l'altro, nuove qualifiche accademiche: il titolo di dottore spetta ai possessori della laurea triennale, mentre a chi consegue la laurea magistrale e il dottorato di ricerca spettano, rispettivamente, le qualifiche di dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete anche a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto medesimo. Sarebbe opportuna, pertanto, una errata corrige alla vostra risposta sul tema "dottori e laurea breve".
IL NOSTRO TENTATIVO DI SINTESI.
Acquisita la corretta informazione e ammessa la nostra mancanza (SI PUO', contrariamente a quanto da noi erroneamente scritto, scrivere "Dottore" sul biglietto da visita di un laureato triennale), ribadiamo il fatto che scrivere Dottore Magistrale non è illegittimo, per carità, ma assolutamente inopportuno. Un conto è specificare doverosamente i 3 o i 5 anni del corso di laurea sul curriculum o al fine di informare correttamente l'interlocutore "di lavoro"; altra cosa correre il rischio di un sorrisetto per aver voluto specificare "magistrale" in circostanze dove non sia strettamente necessario che il destinatario del biglietto da visita sappia quanti anni è durato il vostro corso di studi. Anche perché dei "vecchi" dottori crediamo in pochi sceglieranno di aggiungere "mag." al titolo di "dott". Detto questo, ribadiamo che ciascuno scrive sul proprio biglietto da visita ciò che si sente, Dottore Magistrale incluso. Con molti ringraziamenti al lettore che così cortesemente ha voluto informarci del nostro errore.