KOSHER


03/09/2015

Gli ebrei osservanti non sono molti, nel mondo, più o meno il dieci per cento del totale (tredici milioni, dei quali meno di quarantamila in Italia). Per loro, le prescrizioni alimentari sono importantissime, e invitarne uno a cena senza conoscerle è impossibile.  

Naturalmente le regole sono molto più numerose di quelle che troverete qui (le più comuni peraltro - prosciutto, coniglio, cavallo, lumache, ostriche, gamberi - le seguono quasi tutti), ma tanto per avere un'idea...

Sono permessi il pollame (ma non gli struzzi) e tutti i ruminanti dallo zoccolo diviso in due (solo per curiosità, no cammello né ippopotamo, mentre si possono mangiare le giraffe), ma è vietato cibarsi  del nervo sciatico (a meno di difficoltosissime puliture, non viene consumato tutto il quarto posteriore della bestia).

Del maiale non si può mangiare nulla, quindi attenzione (solo per dirne una) ai cornetti e ai tramezzini perché hanno dentro lo strutto.

Quanto al mare, è ammesso il consumo dei soli pesci "a forma di pesce"  con pinne e squame (ma si discute se il pesce spada sì o no; se il tonno sì o no; se il caviale sì o no). Vietati TUTTI i crostacei, i frutti di mare e i molluschi.

Devono intercorrere alcune ore (almeno 6 ma non tutti sono d'accordo, c'è chi dice di più) tra un boccone "di carne" e uno "di latte". Dunque, niente parmigiano sul ragù e, nello stesso pasto, niente roast-beef e mont blanc. Tutti gli utensili (tovaglie incluse) entrati in contatto con la carne e con il latte devono essere riservati solo a questi alimenti.

Allo stesso modo, gli utensili entrati in contatto con cibi "Non-Kosher" (Trefah) non possono essere usati con cibi Kosher (neanche dopo lavaggio) o contaminerebbero questi ultimi. Regole speciali disciplinano il tempo di Pasqua, quando sono vietati tutti gli alimenti che abbiano subito processi di fermentazione o lievitazione.

Le regole del Kasheruth sono infinitamente più articolate di quanto sia possibile evincere da questo breve riassunto, in particolare per quanto riguarda la preparazione ed il consumo di carni e latticini (nonché di vino e aceto; per essere Kosher un QUALSIASI alimento deve essere comunque "prodotto" secondo precise prescrizioni).

Una piccola cosa che molto dice circa la complessità della materia. Tutte le mozzarelle Pettinicchio erano kosher. Dopo che la Granarolo acquisì il marchio, andavano bene solo quelle provenienti dallo stabilimento di Sermoneta in via Appia km. 67,700. Da quando la fabbrica è stata chiusa, non esistono più mozzarelle permesse con quel nome...

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