Presidentessa del Consiglio comunale.
16/07/2014
Presidentessa del Consiglio comunale si può dire?
Risposta
Rimandando alla newsletter appena mandata e riassumendo, NO. La Presidente del Consiglio comunale, crediamo si debba dire...
--------------------------------------------------------
APPROFITTANDO DELL'INTERESSE SUSCITATO DALL'ARGOMENTO, RIPUBBLICHIAMO UNO SCAMBIO DI PARERI (DEL 2002) INTERCORSO CON UN LETTORE. NON E' CHE LE COSE SIANO CAMBIATE MOLTO, MA UN PO' SI'...
---------------------------------------------------------
QUESTA ERA LA NOSTRA RISPOSTA AD ANALOGA DOMANDA NEL 2002
Ecco il nostro parere (ATTENZIONE!! sulla questione dibattono linguisti e semiologi; la verità non la sa nessuno...): la segretario comunale (aggiungendo che la soluzione "il segretario comunale" è accettabile mentre "la segretaria comunale" NON lo è); la presidente del Consiglio Comunale; la dirigente del settore.
RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO...
Secondo voi sarebbe giusto "la segretario comunale" et similia?!?!? MA COME! E' un errore di grammatica GRAVISSIMO (roba da triplo segno blu e due voti in meno). Mentre può andare per i participi sostantivati (la dirigente, dove la soluzione è cacofonica ma grammaticalmente corretta) i nomi impersonali si declinano SEMPRE al maschile (il segretario comunale, il soprano, sarebbe anche IL senatore Levi Montalcini, ma qui l'uso corrente ha superato la regola).
RISPOSTA...
Nulla da dire dal punto di vista grammaticale, ma la chiave per leggere la nostra risposta la dai tu stesso quando dici "sarebbe anche
il senatore Levi Montalcini, ma qui l'uso corrente ha superato la regola grammaticale". Insomma, non trovi che prima di vedersi "scavalcati" da LA SINDACA (aaarghh!!!) - che pure si sente dire eccome, comparendo addirittura per iscritto ... - il male minore potrebbe essere quello di accettare LA SINDACO, visto che prima o poi l'uso comune scalzerà il corretto IL SINDACO, maschio o femmina che sia?
Facci sapere. Quanto a noi, ci riflettiamo sopra e facciamo qualche ricerca. Cambiare opinione non ci spaventerebbe affatto!
ULTERIORE COMMENTO DEL NAVIGANTE...
Wolfgang Amadeus Mozart, fino a quando scrisse per la Staatsoper di Vienna volle sempre l'italianissimo Lorenzo Da Ponte quale suo librettista, lui che l'italiano lo parlava bene per averlo imparato da ragazzo a Bologna, ma che non era naturalmente di lingua madre italiana. Il perché, Mozart lo scrive in una lettera al direttore della Staatsoper, conte Orsini Rosemberg. "l'Italiano parmi l'unico idioma che si adatti all'opera, poiché musical di per se stesso". L'italiano è musica prima che lingua, e musica vuol dire armonia di suoni. Che armonia di suoni si può trovare in "la sindaco", "la segretario comunale", "la senatore"? E' un orrendo attentato a ogni timpano sensibile, oltre che alla grammatica. Per lo stesso motivo, sebbene contraddica la grammatica, l'uso corrente ha accettato "la senatrice" e simili, proprio perché il musicale istinto di chi padroneggia l'italiano quale lingua madre ha metabolizzato questa espressione. La grammatica - che viene per prima - può essere aggiornata, rivista, superata, violentata, solo se musicalmente accettabile, per via di un istinto naturale insito nell'italico idioma e in chi lo riceve dalla nascita. Quindi, sì a "la senatrice", no a "la sindaco" (non parliamo di "la sindaca", ma qui dovremmo essere d'accordo, mi pare).
ULTERIORE RISPOSTA...
Pur tenendo a sottolineare che a proposito della musicalità dell'italiano siamo d'accordissimo, per rivedere la nostra posizione vogliamo comunque informarci meglio. Va bene la difesa della lingua, ma se un termine entra nell'uso comune, alla fine ci si abitua anche l'orecchio. Non crediamo che ai nostri nonni il termine Senatrice dovesse sembrare proprio musicale ... Su LA SINDACA la pensiamo come te, e proprio per evitare questo orrore saremmo dell'idea che su LA sindaco si potrebbe chiudere un ... orecchio.
DA ULTIMO (2015)
La Segretaria Generale della Camera dei Deputati è in carta da lettere. Il tempo è trascorso e, piaccia o meno, le cose sono andate come nel 2002 pareva impossibile che andasse. Ma Cassandra non fece una buona fine mai, né ci terremmo.